Potatura
Gli alberi dispongono di un meccanismo naturale in grado di isolare i rami non più produttivi e di bloccare possibili diffusioni di agenti patogeni provenienti dal loro legno morto con un processo di auto-potatura. Ogni albero si sviluppa in funzione delle condizioni del terreno e del clima del luogo dove si trova, secondo meccanismi geneticamente predefiniti che riguardano sia la parte aerea sia l’apparato radicale. Di questo bisognerà tenere conto nell’eseguire gli interventi di potatura che, se realizzati correttamente e con i giusti intervalli di tempo, permetteranno all’albero di svilupparsi pienamente in modo armonioso e strutturalmente solido.
Con la potatura si potranno correggere tempestivamente eventuali difetti che nel tempo potrebbero trasformarsi in problemi di solidità; si imposterà nell’albero giovane lo scheletro della futura chioma, si elimineranno rami secchi o mal disposti, si favorirà il rinnovo delle strutture nell’albero maturo. Le moderne tecniche di treeclimbing ci consentono di lavorare sull’intera chioma, raggiungendo anche le parti più interne e periferiche della stessa.
La scelta di “cosa e quando potare” è perciò strettamente legata all’età fisiologica dell’albero (SIA-Società Italiana di Arboricoltura onlus)
Le palme non hanno bisogno di alcuna potatura per motivi biologici, tuttavia si esegue per motivi estetici, igienici (per evitare la proliferazione di roditori) e di sicurezza. La potatura delle palme consiste nella rimozione di foglie secche, foglie verdi mature e frutti. Inoltre è possibile effettuare la pulizia dello stipite (fusto della palma) e la formazione del capitello che si realizza con le guaine fogliari del capitello precedente e con le guaine delle foglie potate, tagliate e sagomate in modo ordinato, assumendo la forma finale che si desidera realizzare (pallone, flute, margherita...). Verde Avventura lavora sulle palme utilizzando la “bicicletta”, dispositivo che permette di operare in sicurezza e comodità senza recare danno al fusto della palma, diversamente da quanto accade con la tecnica dei ramponi che produce danni irreversibili allo stipite che non riesce a cicatrizzare le ferite.
Ci sono situazioni dove l’utilizzo della gru risolve molti problemi sia per quanto riguarda la velocità nell’esecuzione del lavoro, sia per limitare i rischi nel caso di piante secche, malate o ”sovradimensionate” per operare con i classici metodi di “rigging”. L’utilizzo di autogru consente inoltre di ottimizzare i tempi di smaltimento dove si ha difficoltà di accesso coi mezzi.
L’abbattimento controllato di un albero può essere necessario quando non c’è lo spazio sufficiente per abbatterlo al piede. Consiste nella rimozione di parti di chioma e di tronco che devono essere calate a terra in sezioni tramite particolari corde o con l’ausilio di autogru. Le attuali tecniche di “treeclimbing” ci permettono l’abbattimento in sicurezza di alberi di qualsiasi dimensione e ubicati in ambienti ristretti o disagevoli. A seconda delle esigenze tecniche e della sicurezza degli operatori Verde Avventura si avvale di diverse tipologie di mezzi meccanici (gru, piattaforme aeree, verricelli), prediligendo comunque da un punto di vista operativo il lavoro su corda.
Questo servizio assicura il consolidamento e la
messa in sicurezza di chiome che presentano delle
criticità strutturali: consiste nel montaggio di sistemi
di funi speciali resistenti agli agenti atmosferici,
che permettono alla pianta uno sviluppo fisiologico
equilibrato e in sicurezza. Spesso consolidare una
chioma preserva da un pericolo ed evita la
rimozione di porzioni di pianta.
Siamo regolarmente iscritti all’albo gestori rifiuti e lo smaltimento è effettuato nel massimo rispetto dell’ambiente. Disponiamo di cippatrici e biotrituratori che consentono la trasformazione del materiale di risulta di potature e abbattimenti, utilizzabili dopo la lavorazione come concime, combustibile e per la formazione di terriccio ad alto contenuto organico. Caso a parte è costituito da piante malate per le quali l’iter di smaltimento è più complesso e dove è necessario ricorrere ad apposite discariche con la finalità di non diffondere le malattie attraverso il ciclo del recupero.
L’azione di questo temibile insetto, benché non abbia conseguenze gravi per la vita della pianta (infestazioni modeste), risulta molto pericolosa per l’uomo, con effetti dannosi che possono interessare gli occhi e l’apparato respiratorio. Questi rischi giustificano e richiedono provvedimenti obbligatori disciplinati dal D.M. del 30 ottobre 2007. Per questo operiamo attraverso interventi efficaci e mirati, quali la rimozione meccanica dei nidi nel periodo invernale o i trattamenti endoterapici a fine agosto/inizio settembre.
E’ un intervento che permette di tritare il ceppo dell’albero fino a 20-30 cm sotto terra utilizzando un macchinario specifico.
Lavoriamo quasi esclusivamente in treeclimbing, considerandolo il metodo più sicuro ed efficace tra le tecniche di lavoro sugli alberi; tuttavia esistono situazioni in cui un albero risulta troppo pericoloso per essere arrampicato (alberi parzialmente sradicati, alberi disseccati da tempo o fortemente malati). In queste situazioni se vi è possibilità di accesso utilizziamo mezzi meccanici cercando così di evitare rischi potenziali molto importanti.
La caduta accidentale delle pigne può arrecare
danno a cose e-o persone, la rimozione può prevenire tale pericolo.